Ultima modifica: 8 giugno 2015
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Ultima modifica: 8 giugno 2015

Anaam Scuola: i sindacati rappresentativi perdono consensi nelle elezioni C.S.P.I.

Mancuso (Anaam): chiedo il cambio delle regole sulla rappresentanza sindacale.

Alle elezioni per il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, tenutesi lo scorso 28 aprile, i sindacati rappresentativi perdono consensi. In discussione le regole per la rappresentanza.

Giuseppe Mancuso, Presidente Nazionale A.N.A.AM. Scuola e Segretario Nazionale FLP Scuola, ringrazia gli elettori, in attesa dei dati definitivi. Mancuso è risultato ad Agrigento primo con 164 voti di preferenza raggiungendo il 22% e 227 voti di lista raggiungendo il 25%. Scomparsi i sindacati rappresentativi: il candidato della Uil si è fermato 60 voti, della Flc Cgil a 54, il candidato della Cisl a 20 voti e Snals a 48. “Siamo molto contenti del risultato, commenta il Presidente Nazionale Mancuso, ma già da domani torneremo ad impegnarci quotidianamente per sostenere il settore, mettendoci a disposizione del personale ATA”.

Su 20 province esaminate dall’ANAAM SCUOLA, la lista <<CI SIAMO ANCHE NOI>>, presentata da Mancuso, ha ottenuto la media del 14% di voti di preferenza. Per questo, Mancuso chiede il cambio delle regole sulla rappresentanza sindacale.

Le province e le regioni attenzionate dall’A.N.A.AM. Scuola riguardano Agrigento, Ascoli, Milano, Livorno, Venezia, Pisa, La Spezia, Imperia, Oristano, Cesena, Firenze, Bologna, Rovigo, Pescara, Sardegna, Umbria, Perugia, L’Aquila, Rimini, Palermo e Genova. Alla luce di questo risultato sembrerebbe opportuno mettere in discussione le regole che stabiliscono l’attuale rappresentatività sindacale.

Il Ministero della Funzione Pubblica ha il dovere di rivedere le regole e garantire il diritto di assemblea a chi gode realmente del consenso dei lavoratori. E’ impensabile escludere dagli incontri ministeriali o dalle assemblee sindacali chi riceve così tanti consensi e risultando il più votato in alcune province ( Agrigento con il 21%, Ascoli con il 27% e Rovigo con il 18%) o il secondo nelle province di ( Genova con 109 voti raggiungendo il 22%, Imperia con il 21%, Pescara con il 18%, L’Aquila con il 14%, Rimini con il 12%, Caltanissetta e Chieti con il 17% Bologna e Oristano con il 10% o il terzo nelle province di ( Milano 330 voti con il 14%, Palermo 210 con il 12% e Livorno con il 10%).

Se si fosse votato, continua Mancuso, alle elezioni RSU con liste nazionali come vent’anni fa senza essere obbligati a trovare i candidati scuola per scuola, l’ A.N.A.AM. scuola sarebbe un sindacato rappresentativo”. Ed infine “Purtroppo, ai voti non corrispondono le deleghe ed è per questo che dico a tutto il personale ATA e soprattutto agli assistenti amministrativi“.
Aiutiamoci e crediamoci: se non saremo uniti scompariremo.

A.N.A.AM. Scuola