Mentre Expo 2015 è entrata nel vivo, portando sulle strade e i quartieri delle nostre città uno stile di vita che ha il suo focus nel “buon vivere” sociale, condiviso e partecipato, vi raggiungiamo per continuare insieme il percorso che con molti di voi abbiamo iniziato nel gennaio scorso con il ciclo di conferenze “La Toscana: laboratorio globale della qualità della vita”, promosso dalla Regione Toscana e da privati. 

Dal 17 al 31 gennaio scorso oltre una decina di esperti tra economisti, filosofi, sociologi, psicologi tra i massimi esponenti mondiali sui temi dell’economia della felicità, della qualità della vita e del benessere lavorativo hanno riflettuto sui temi dell’ambiente, della cura del pianeta, ma anche del benessere, della felicità pubblica e della prossimità urbana e sociale.

Ne sono emersi modelli e buone pratiche di un’economia al servizio della felicità condivisa che hanno radici in una tradizione di pensiero tipicamente italiana e che si è sviluppata nei secoli nelle sue comunità, dalla Campania di Genovesi alla Toscana dei Medici, generando grandi capitali spirituali e materiali.

La Toscana riconferma dunque il suo ruolo privilegiato di bottega del buon vivere, facendosi anche promotrice di studi, stili di vita e cultura che pongono al centro della vita di comunità e città uno stile di vita che mette al centro il benessere integrale sia personale che collettivo.

I temi dei convegni hanno rappresentato anche i contenuti centrali della Winter School Quality of Life, Well-Being and Social Relationships svoltasi parallelamente e a cui hanno partecipato 15 ricercatori di 10 Paesi, selezionati tra 72 proponenti progetti di ricerca sul tema della qualità della vita in risposta ad un bando internazionale e attualmente impegnati a portare a compimento i loro lavori di ricerca, che verranno presentati durante un convegno, appositamente preparato, previsto per il prossimo Ottobre.

Lo Staff di #buonviverelabtoscana.it