Emporio Equo Solidale

Presentazione

Palazzo dei Congressi. Pisa – Venerdì 7 Novembre – ore 16:30, sala Fermi

Interventi di

• Marilù Chiofalo, Assessora alle Politiche scolastiche ed educative del Comune di Pisa
• Enrico Valli, Dirigente Dell’Istituto Comprensivo “L.Fibonacci” di Pisa

Contributi degli alunni delle classi IIE, IIIE e IIIG /a.s.2013-14) della scuola secondaria dell’Istituto “L.Fibonacci”

Con la partecipazione del cantautore Alfonso De Pietro, ideatore del laboratorio (In)canto Civile (in)Formazione

Si è tenuta venerdì 7 novembre al Palazzo dei Congressi la presentazione dell'”Equagenda 2015”, l”agenda promossa dall”Emporio Equo Solidale di Marina di Pisa; come per la precedente edizione del 2014, l”incontro si è svolto nell”ambito del Pisa Book Festival.

In questa pubblicazione, che sarà distribuita dalle botteghe toscane del commercio equo, insieme a contributi redatti da autori adulti, sono inseriti brevi pensieri e testi più articolati che gli alunni delle classi IIE, IIIE e IIIG della scuola secondaria di primo grado dell”Istituto “Fibonacci” (a.s. 2013-14) hanno scritto nello scorso anno scolastico a conclusione di un progetto didattico dedicato ai temi della giustizia e del consumo critico e, in particolare, della legalità.

A proposito di tali argomenti, l”assessora alle Politiche scolastiche ed educative del Comune di Pisa Marilù Chiofalo, che anche quest’anno ha preso parte alla presentazione, dimostrando di condividere i valori che ispirano questo lavoro, ha messo in rilievo la necessità che la scuola nel suo complesso, oltre ai contenuti più specificamente disciplinari, affronti percorsi di questo tipo e metta al centro dell’offerta formativa l”educazione alla cittadinanza attiva, alla legalità e soprattutto, ha concluso, “l”educazione” degli alunni “alla responsabilità”.

Durante la presentazione, in cui sono intervenuti il dirigente dell”Istituto Fibonacci Enrico Valli e le docenti Francesca Cerri, Mariangela Rampulla e Giovanna Soldi, sono stati gli stessi ragazzi a illustrare i contenuti del percorso didattico svolto, nel corso del quale hanno preso parte a un ciclo di incontri con esperti e ad attività che li hanno portati a riflettere sui vari modi di intendere l”ideale della giustizia e sulle scelte concrete, ad esso rispondenti, che ciascuno di noi può fare. Nei mesi passati infatti, insieme a Enza Villanti dell”Emporio Equo, hanno dapprima affrontato il tema della solidarietà, interpretata come uno strumento col quale è possibile contribuire a costruire un mondo più giusto, e hanno realizzato iniziative di solidarietà a sostegno di progetti di cooperazione allo sviluppo; in un secondo momento, si sono formati nell”ambito del cosiddetto consumo consapevole, cioè dell”insieme delle buone pratiche che porta a fare acquisti secondo criteri di maggiore giustizia e con una particolare attenzione ai diritti di coloro che producono i beni da noi comprati. In seguito i ragazzi, di nuovo facendo riferimento all”ideale della giustizia, col supporto dei volontari di “Legambiente” hanno riflettuto sui corretti comportamenti che dovremmo avere quotidianamente per difendere la natura e hanno organizzato una campagna per la raccolta differenziata dei rifiuti all”interno della scuola.

Nella seconda parte dell”evento, gli alunni si sono soffermati ancora sul tema dominante dell”“Equagenda 2015”, quello della legalità: dopo aver ricordato il lavoro svolto insieme ai volontari dell”associazione “Libera” sui fenomeni del bullismo e del cyberbullismo e sui modi per fronteggiare tali problemi, hanno letto una scelta dei loro pensieri o aforismi tratti dall’agenda. Infine, accompagnati musicalmente dal cantautore Alfonso De Pietro, che da anni collabora con la scuola Fibonacci ed è intervenuto nella presentazione, hanno interpretato testi e canzoni, anch’essi dedicati alla legalità e alla lotta alle mafie e pubblicati nell”agenda, da loro composti nel corso del laboratorio “(In)canto civile (in)Formazione” ideato e condotto da De Pietro.

È soprattutto nei pensieri e in tali canzoni che trova espressione il senso del percorso di crescita fatto dai ragazzi, i quali, di fronte alle provocazioni ricevute, si sono interrogati, si sono messi in discussione e hanno infine risposto con una eccezionale carica ideale e con un generoso entusiasmo.