Ultima modifica: 28 marzo 2017
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Ultima modifica: 28 marzo 2017

Il progetto della “Fondazione Cerratelli”

Gli studenti della succursale hanno partecipato con entusiasmo

Anche per questo anno scolastico 2016/17 si è concluso il progetto laboratoriale sul Costume teatrale e cinematografico proposto dalla “Fondazione Cerratelli”, che da tempo collabora con il nostro Istituto svolgendo attività didattiche in tutte le classi della scuola succursale.

I ragazzi hanno partecipato a tre diversi laboratori, che prevedevano una prima fase teorica di conoscenza storica-artistica del costume e una seconda fase pratica che ha portato alla realizzazione di un manufatto.

  • Le classi prime hanno svolto il laboratorio “Il cappellaio matto”: gli alunni hanno riflettuto sul significato del cappello, dalle favole alla storia del costume per poi realizzare a piacere un cappello di fantasia, a cilindro, con decorazione di stoffe e vari accessori.
  • “Il Medioevo attraverso il costume” invece è stato il laboratorio rivolto alle classi seconde, dove gli studenti dapprima si sono soffermati sugli aspetti caratteristici e fondamentali di un costume storico: l’abito, il tipo di materiale tessile impiegato e il colore per individuare la classe di appartenenza sociale. Hanno poi assistito a proiezioni di scene di film in costume e di immagini di abiti d’epoca. Infine hanno realizzato un proprio bozzetto, attraverso diverse tecniche (disegno, collage, patchwork…) e decorazioni usando stoffe e vario materiale per  personaggi del passato quali dame di corte, nobildonne, cavalieri, uomini ricchi, uomini di chiesa, contadini, ecc.
  • Le classi terze si sono confrontate con “Manon Lescaut” di Giacomo Puccini  per capire le caratteristiche di un costume di scena teatrale e le differenze tra quello concepito per l’opera lirica, per la prosa o per il cinema.  I ragazzi hanno realizzato a mano libera il costume oppure si sono serviti di supporti figurativi ( prendendo spunto da un personaggio del libretto d’opera) diventando così loro stessi costumisti per una nuova e immaginaria messa in scena di  Manon Lescaut. Sono stati creati bozzetti di impronta fantastica o storica a seconda del gusto personale di ciascuno decorati con stoffe, nastri, bottoni, con la tecnica del patchwork e del collage.

Gli alunni hanno svolto i percorsi con successo e con grande partecipazione ed entusiasmo, grazie alla conduzione dell’operatrice Margherita Gagliardi, un’esperta preziosa e coinvolgente che ha saputo stimolare l’effervescente creatività dei ragazzi.

Referente Musica/Teatro

Susanna Cusin