Ultima modifica: 9 luglio 2015
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Ultima modifica: 9 luglio 2015

Uil: Scuola pubblica, libera e democratica

Barbagallo: riforma non condivisa, non sarà mai applicata. Turi: governo sta creando frattura con mondo istruzione.

 

Anche se la varano, questa legge non si applicherà mai. Li rimandiamo a settembre quando si parlerà anche del rinnovo dei contratti“. Così il leader della Uil, Carmelo Barbagallo, durante il presidio dei lavoratori della scuola davanti a Montecitorio. “Non vogliamo una ‘buona’ scuola – ha detto – vogliamo una scuola senza aggettivi, normale: pubblica, libera e democratica. Non la si può fare con un podestà“. Sul ddl “anticostituzionale” in discussione alla Camera, “potrebbero pentirsi in zona Cesarini. Ma sono imperterriti“. “Dove sta la democrazia? – ha aggiunto – Ci avevano promesso di convocare le parti e poi? Si sta creando una frattura con il mondo della scuola. Questa legge è stata fatta a colpi di fiducia, senza consenso“.

Duro il giudizio della Uil scuola sulle politiche del Governo in materia di scuola. “Ci sono – ha spiegato Pino Turi, segretario organizzativo della Uil scuola – elementi preoccupanti. Si cerca di condizionare i docenti e di introdurre una dipendenza eterna, una scuola cioè eterodiretta dalla politica e dalle pressioni. Questo ddl non considera affatto le persone, ma – aggiunge il sindacalista – è  una sorta di pallottoliere. La mobilità produrrà un esodo di massa che lascerà tutti scontenti. La via dei ricorsi ci pare ineludibile e utilizzeremo tutte le armi disponibili, ovviamente nell’ambito della legalità per contrastare l’applicazione di questo provvedimento“.

fonte

Uil Scuola

http://www.uilscuolapisa.it/