Ultima modifica: 7 marzo 2015
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Ultima modifica: 7 marzo 2015

Unicobas: Opporsi ai nuclei di valutazione

Lettera aperta ai docenti della scuola pubblica italiana.

Il Governo sta tentando di introdurre preventivamente alcuni dei contenuti della “buona” scuola attraverso la circolare n. 47, che invita i Collegi Docenti a nominare i membri del Nucleo di Valutazione che dovrebbe preparare un Rapporto di Autovalutazione (RAV). Tentano di introdurre de facto, per via amministrativa, quel che non possono introdurre de iure. I Nuclei di Valutazione però non sono previsti da nessuna normativa; le uniche fonti sono il DPR 80/13 e la Direttiva n. 11 del 18 settembre 2014 che cercano d’imporre alle scuole l’autovalutazione in modo surrettizio ‘dimenticando’ che qualsiasi criterio sulla valutazione, per essere efficace, dovrebbe prima essere approvato dai Collegi dei Docenti, ma non dicono assolutamente nulla su chi deve svolgerla. Un accenno non prescrittivo ai Nuclei vien fatto nella Circolare Ministeriale 47 del 21 ottobre 2014, ma le circolari non hanno nessun valore impositivo, si tratta semplicemente di consigli che l’amministrazione dà al suo interno. Quindi, nessuno può imporre i Nuclei, a meno di non modificare la legge sugli Organi collegiali. Spetta comunque al Collegio Docenti, qualora lo ritenga opportuno (ma non certo perché gli venga ‘ordinato’) eleggere i due membri del NdV, anzi, costoro al Collegio dovrebbero in ogni caso sottoporre tutta la documentazione elaborata (come questionari di gradimento per i Docenti, le famiglie e gli studenti) per l’approvazione preventiva. Dobbiamo comunque esigere che nei protocolli di valutazione siano considerati anche:

  • il numero di alunni per classe;
  • il numero di docenti precari per classe;
  • il numero di ore di copertura per il sostegno;
  • le ore di mancata supplenza in caso di assenza del titolare.

Nessun docente può venir obbligato a partecipare alla Commissione sulla valutazione, neppure qualora si venisse esplicitamente nominati dallo stesso Collegio Docenti (tenendo conto del fatto che il Dirigente Scolastico non può farlo senza approvazione del Collegio); Nessun docente è obbligato a compilare o a distribuire questionari sulla ‘soddisfazione’ o la valutazione della propria istituzione scolastica; Nessuna commissione/nucleo sulla valutazione può avviare i propri lavori senza una precedente ed esplicita votazione collegiale; La circolare n 47 introduce una forzatura al DPR 80/2013, facendo riferimento al documento de “La buona scuola” (il cui iter d’approvazione è assolutamente in ‘alto mare’) che colloca fra le sue priorità simili marchingegni di ‘valutazione’. Tuttavia essa non ha alcun valore impositivo. Pertanto non siamo obbligati a costituire i Nuclei di Valutazione nelle scuole. Occorre bocciare in Collegio Docenti queste Commissioni esprimendo un voto contrario. Qualora il Collegio deliberasse, invece, la formazione delle Commissioni, bisogna richiedere di mettere a verbale che, come impongono le norme attualmente vigenti, tutti gli strumenti di valutazione vanno sottoposti all’approvazione del Collegio e che in nessun caso l’autovalutazione potrà essere utilizzata per la valutazione dei Docenti. La valutazione è cosa troppo seria e delicata per affidarla all’improvvisazione.

Unicobas Scuola